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Le Guerre d´Indipendenza




Pirro Giacchi, il garibaldino divenuto Pievano di San Leolino


Museo di San Martino della Battaglia
Fanteria, Sottotenente portabandiera


Notevole è stato il contributo che il comune di Bucine ed il paese di San Leolino hanno dato alle lotte per l´Indipendenza.
Tanti giovani sono partiti volontari quando la Toscana ha chiamato alle armi, alcuni sono tornati ed altri no.
Non tutti i ragazzi venivano chiamati ogni anno per espletare il servizio militare, ma solo quelli che erano estratti a sorte.
Nella lista dei Giovani Coscritti nel Reclutamento Militare dell´anno 1859, attinenti per domicilio al Comune di Bucine, vi erano quattro giovani di San Leolino.

Numero
di lista
Cognome, nome
e nome del padre
Parrocchia
di dimora
Numero
estratto
Età
9 Bigi Giov. Batta
di Giuseppe
S. Leolino 230 23
16 Cambi Giulio Giuseppe
di Francesco
S. Leolino 34 19
19 Francini Agostino
di Santi
S. Leolino 33 19
39 Pratesi Francesco
di Tommaso
S. Leolino 110 20

Tutti e quattro sono tornati alle loro case.
Giulio Giuseppe Cambi e Agostino Francini abitavano in paese. Dopo la guerra il primo ha fatto il possidente mentre l´altro è rimasto sotto le armi.
Giovanni Battista Bigi e Francesco Pratesi abitavano in campagna.
Dopo la guerra il primo ha fatto il mezzadro ed il secondo è rimasto a fare il soldato.

Il 14 luglio 1859 il Gonfaloniere del Comune di Bucine si rivolge ai suoi concittadini con un accorato appello affinché tutti concorrano, con uomini e mezzi, al sempre maggior peso della guerra.

Abitanti del Comune di Bucine
   - La Toscana bisogna che concorra con tutte le sue forze, ed in modo degno di Lei alla Redenzione d´Italia.
   - La Toscana deve mostrarsi degna di quella Libertà ed Indipendenza che è nei cuori di tutti i figli d´Italia.
   - Ciò non può raggiungere, che con l´ordine, e con la Guerra. Ancora la Toscana non ha dato alla Guerra quel tributo, che può, e deve.
   - A Voi dunque o Giovani Comunisti, che avete il braccio atto alle armi, a Voi fa appello la cara nostra Patria.
   - Infiammatevi di quel sacro entusiasmo, che spinge a cose grandi; Animatevi di spirito generoso e patriottico - rinunziate agli ozii di una vita infingarda, e correte volontari a dividere i perigli, e la gloria dei Vostri Fratelli, che combattono sui Campi Lombardi, e che in nome della Patria vi rimprovererebbero a ragione la vostra codardia, e indifferenza.
   - Questo invito emanato dagli alti intendimenti del Governo, è mio dovere farvi comprendere. E con le più calde parole esortarvi ad accettarlo.
   - Sia a vostra notizia, che il primo Comunista atto alle armi, che si presenterà ad iscriversi riceverà un regalo di Lire trenta toscane e venti il secondo, e ciò per parte di un generoso Figlio d´Italia, che non potendo per ragioni fisiche impugnare le armi, cerca di giovare alla Causa comune con i mezzi che può.
   - Confido, che non sarete sordi alle voci dell´onore e del più sacro dovere.

Dal Municipio del Bucine li 14 Luglio 1859
Il Gonfaloniere
G. M. Parigi


Viene costituito un comitato per la "Raccolta delle Oblazioni per la Guerra della Indipendenza Italiana anno 1859".
Fra i collettori figura sempre molto attivo Don Pirro Giacchi, il pievano di San Leolino. Il territorio comunale viene diviso in sei settori
Pietro Mancini raccoglie a Bucine Levane, Perelli, Pogi e Torre.
Carlo Rubeschi raccoglie a Badia Agnano, Capannole, Cennina e Castiglion Alberti
Angiolo Sarti Magi raccoglie ad Ambra, Pietraviva, Rapale parte, S. Martino, Sogna e S. Pancrazio.
Don Pirro Giacchi raccoglie a S. Leolino, Galatrona e Mercatale.
Giuseppe Fabbri raccoglie a Duddova e Solata.
Francesco Carloni raccoglie a Rapale parte e Montebenichi.
I frutti della raccolta vengono inviati al Gonfaloniere, con la distinta delle offerte.





La copertina del registro delle oblazioni
del 1859 per la guerra dell´Indipendenza italiana
con i collettori del Comune di Bucine

La distinta delle oblazioni raccolte da
Don Pirro Giacchi, Pievano di San Leolino,
per la guerra dell´Indipendenza italiana


Collettori Sig 1 Pietro Mancini L. 382. 3. 4.
2 Carlo Rubeschi L. 193. 10. 0.
3 Sarti Magi Dott. Angiolo L. 219. 6. 8.
4 Giacchi Don Pirro L. 306. 13. 4.
5 Fabbri Giuseppe L. 107. 13. 4.
6 Carloni Francesco L. 24. 6. 8.

Le offerte raccolte da Don Pirro Giacchi sono così ripartite:

Anonimo L. 3.6.8
Bicoli Giov. Batta Mercatale L. 13.6.8
Giacchi Don Pirro San Leolino L. 13.6.8
Perrin Alessandro Galatrona L. 20.0.0
Poggi Don Antonio Galatrona L. 13.6.8
Sanleolini Gabbriello San Leolino L. 200.0.0
Sgheri Giov. Batta San Leolino L. 30.0.0
Vasarri Don Ferdinando San Leolino L. 13.6.8

Il 3 ottobre 1859 il Ministro delle Finanze, del Commercio e dei Lavori Pubblici della Toscana firma un´ordinanza ministeriale che stabilisce che dall´1 novembre 1859 la moneta legale della Toscana sarà la lira italiana.

Ordinanza Ministeriale, Firenze, 3 ottobre 1859
Il Ministro delle Finanze, del Commercio e dei Lavori Pubblici (R. Busacca)
Visto l´articolo 1 del Decreto del Governo della Toscana del dì 29 settembre 1859 così concepito
" A contare dal primo novembre 1859, le lire toscane delle due specie, le mezze lire, le dene (10 lire), le mezze dene (5 lire), i mezzi fiorini, ed i quarti di fiorino cesseranno di avere corso legale in Toscana";
Visto egualmente l´Articolo 1 dell´altra Decreto dello stesso dì 29 settembre 1959 che stabilisce che a contare dal primo novembre 1859 la moneta di argento in lire italiane, pari ai franchi, sarà la moneta legale della Toscana
.




Sulla facciata dell´antico palazzo comunale di Bucine
una lapide ricorda la volontà espressa dal popolo toscano
nel Plebiscito del 1860 per l´adesione alla monarchia
costituzionale del re Vittorio Emanuele I

XV MARZO MDCCCLX
ORE 11 E MINUTI 55 POMERIDIANE
IN FIRENZE
LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE
RIUNITA IN PLENARIA SEDUTA
NEL PALAZZO DELLA SIGNORIA
SENTITO IL PUBBLICO MINISTERO
DICHIARA
CHE DAGLI SPOGLI ESEGUITI
IN QUESTA MEDESIMA UDIENZA
DEI RISULTATI PARZIALI DEL
SUFFRAGIO UNIVERSALE
REGISTRATI NEGLI ATTI VERBALI
SI E´ OTTENUTO PER RISULTATO FINALE
TOSCANI VOTANTI___________N. 386.445
VOTI PER L´UNIONE ALLA MONARCHIA
COSTITUZIONALE_______________366.571
PEL REGNO SEPARATO___________ 14.925
NULLI_____________________________4.949
COSI´ CONSTATA
IL PLEBISCITO DEL POPOLO TOSCANO
VOLERE L´UNIONE ALLA MONARCHIA COSTITUZIONALE
DEL RE VITTORIO EMANUELE

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